I falsi miti sulla salute orale. Le false credenze sulla salute orale

01/04/2017

Sono tre i comportamenti più diffusi frutto di false credenze sulla salute orale.

Lavarsi i denti subito dopo aver mangiato, sciacquarsi la bocca con l’acqua per liberarsi del dentifricio e bere succhi di frutta pensando che siano meno dannosi delle bibite gassate.

Lo rivela uno studio della FDI – World Dental Federation (Federazione dentaria internazionale) condotto in 12 paesi per scoprire cosa sa la popolazione della salute orale e quali regole di comportamento adotta.

Per il 56% degli intervistati, lavarsi i denti appena finito di mangiare è una buona pratica.

Al contrario i dentisti raccomandano di aspettare almeno trenta minuti dopo ogni pranzo prima di prendere in mano lo spazzolino.

Il 68% si sciacqua la bocca con l’acqua per togliere il residuo di dentifricio credendo di far bene. E invece anche questo può essere un comportamento sbagliato.

L’indicazione dei professionisti della salute orale è infatti di evitare il risciacquo con l’acqua,

limitandosi a sputare il dentifricio in eccesso. In questo modo la massima esposizione al fluoro è assicurata.

Si attesta al 36% il numero di quelli che pensano che i succhi di frutta siano meno dannosi delle bibite gassate. La verità è che in entrambi i casi il livello di zuccheri contenuti è elevato, quindi possono essere causa di carie. Lo studio della World Dental Federation rivela che solamente il 28% degli intervistati ha riconosciuto che per preservare la salute orale è importante bere alcol in maniera moderata. Il 66% sa di dover evitare il fumo se non vuole avere problemi di salute orale e il 69% riconosce che consumare un consumo eccessivo di zuccheri è dannoso per la salute.

Il 77% del campione del sondaggio sa che è una buona abitudine fare una visita odontoiatrica una volta l’anno,

ma poi solo il 52% dichiara effettivamente di farla. Per il 67% della popolazione presa in considerazione dallo studio è evidente che ci si debba sottoporre a visita dal dentista dopo aver evidenziato segnali di cattiva salute orale. Solo il 42% però dopo averlo fatto segue le indicazioni dell’odontoiatra.